Stripe e PayPal a confronto: le caratteristiche

Nell’ultimo periodo i pagamenti digitali, così come gli acquisti online, sono sempre più usati. Il problema principale per chi vende consiste nel metodo per accettare pagamenti online, soprattutto negli e-commerce. I due strumenti più in uso che attualmente permettono di gestire queste tipologie di pagamento con sicurezza sono Stripe e PayPal. Entrambi sono intermediari tra chi vende e gli istituti di credito, per accettare e ricevere pagamenti. Vediamo le caratteristiche nel dettaglio.

Stripe

Per saperne di più sul confronto Stripe PayPal, partiamo proprio dall’analisi del primo metodo di pagamento che abbiamo citato, una piattaforma operativa in Italia dal 2018, che è stata in grado di abbattere alcune barriere che ostacolavano il commercio online, un servizio cloud che risolve molti possibili problemi relativi alla gestione del denaro su internet.

Che l’e-commerce sia piccolo o meno, Stripe si propone con diversi prodotti che si arricchiscono e completano ogni giorno. Per ricevere i pagamenti, vengono proposte ai clienti interfacce personalizzate, utilizzabili su qualsiasi tipo di browser e dispositivo, per cui è molto flessibile; permette di ottimizzare i ricavi, eliminando i vecchi sistemi di pagamento, ormai obsoleti, così come consente di combattere le frodi, con il massimo della sicurezza.

Stripe rende semplici e veloci le transazioni, perché, attraverso l’interfaccia, si possono tenere sotto controllo addebiti, rimborsi, commissioni e bonifici ed incassare rapidamente, una volta avvenuta la transazione.

La piattaforma è intuitiva e molto diretta ed è possibile vedere tutti gli addebiti, qualsiasi forma di pagamento venga usata. Inoltre si può utilizzare la pagina integrata Checkout per l’accettazione dei pagamenti. È più semplice anche per il cliente, che ritrova i dati di pagamento in fretta, così come velocemente individua eventuali errori.

Per la fatturazione e gli abbonamenti, Stripe ha creato Billing, in cui il software di scambio dati è facile da integrare nei siti web esistenti, in questo modo gli sviluppatori possano progettare modelli tariffari e piani di abbonamento personalizzati. Billing inoltre automatizza la gestione delle fatture.

Connect è il sistema per distribuire pagamenti e bonifici, che semplifica il trasferimento del denaro ai destinatari. Ultimo prodotto analizzato è per l’emissione delle ricevute, eseguita su Invoicing, che crea una ricevuta su Stripe, inviata via mail in pochi minuti e senza bisogno di codici. Stripe non costa nulla, si paga quello che si usa, con rendiconti delle commissioni in tempo reale.

PayPal

Come Stripe, PayPal è una piattaforma digitale, che permette non solo di pagare online gli acquisti su e-commerce, ma anche di inviare e ricevere denaro senza dover comunicare il numero di carta di credito o le coordinate di conto corrente.

Le aziende di e-commerce, che vogliono aderire al circuito, devono optare per PayPal Business, che al suo interno ha tutti gli strumenti necessari a chi commercia, per vendere come azienda registrata. Il conto PayPal Business si apre con partita Iva. È molto semplice ed intuitivo, basta creare l’account della propria azienda e collegarlo ad un istituto di credito. Il vero punto di forza di PayPal è permettere a tutti di fare acquisti, utilizzando una carta di debito e il proprio account online.

Anche qui le interfacce per chi opera nel commercio su internet sono diverse: Checkout permette di ricevere pagamenti attraverso metodi diversi, anche in contesti internazionali, gestendo in modo ottimale i tassi di conversione.

La piattaforma viene molto usata da chi non dispone di un processore di pagamento già impostato. Su PayPal si possono creare i pulsanti di pagamento e abilitarli con un semplice codice, fornito dalla piattaforma stessa.

PayPal PRO ha le stesse funzionalità di Checkout, con la differenza che, al momento del pagamento, i clienti rimangono sulla pagina dell’e-commerce prescelto, invece che essere reindirizzati sulla piattaforma di pagamento. Questo permette di ridurre drasticamente le frodi informatiche e dà modo ai clienti di usare la loro carta anche se non hanno l’account PayPal.

Ultima funzione che ha aggiunto la piattaforma è quella di pagare fisicamente in negozio usando il QR-code. Al commerciante basta scaricare e mostrare il QR per cominciare ad accogliere pagamenti. Anche in questo caso si paga ciò che si usa, con rendiconti sulle commissioni in tempo reale.

Alfonso Greco: