Le recensioni positive dei mesi passati sul settore nautico italiano e le opinioni ottimistiche sul futuro sono state condivise in occasione dell’Assemblea Generale dei Soci di Confindustria Nautica, durante la quale è stato sottolineato il ruolo svolto dall’Italia, la prima industria al mondo del settore. Durante l’incontro i protagonisti della filiera si sono confrontati insieme alle istituzioni su diversi aspetti, presentando opinioni e visioni differenti per quanto riguarda temi economici e normativi di attualità.
Il ruolo strategico svolto dall’industria nautica per lo sviluppo del Paese è stato evidenziato anche dalle opinioni degli export manager di EGOInternational, l’azienda specializzata nei servizi di internazionalizzazione per PMI: il “bello e ben fatto” è infatti una delle principali carte vincenti per l’export italiano. Le opinioni di EGO International e le recensioni di Confindustria Nautica, fanno emergere quindi, ancora una volta, il grande apprezzamento a livello internazionale per l’industria nautica italiana.
A tenere banco sono state prima di tutto, per l’appunto, le recensioni che rimarcano il primato italiano: l’anno scorso è stato salutato come l’anno dei record per il settore, con il nostro Paese a confermare la propria leadership per quanto riguarda i superyacht, con il 51% del Global Order Book. Si parla inoltre del record storico della produzione cantieristica, arrivata a 7,4 miliardi di euro, nonché dei primati per quanto riguarda l’esportazione a livello globale, che ha toccato i 3,7 miliardi di euro. Non stupisce dunque registrare una parallela e continua crescita della filiera, che attualmente supera la soglia dei 200 mila occupati.
Tra le recensioni presentate nei vari interventi ospitati dall’Assemblea è stato sottolineato anche che, nella graduatoria dei beni di cui il nostro Paese figura come primo esportatore globale, la nautica si piazza attualmente al sesto posto. Quello che risulta a uno sguardo generale è quindi un settore molto attrattivo, capace di coniugare design, ricerca, innovazione e bellezza, a confermare per l’appunto le opinioni degli esperti di EGOInternational per quanto riguarda i punti di forza dell’export italiano.
Nessuno di questi dati arriva peraltro di sorpresa: già in occasione della cerimonia di apertura del 63° Salone nautico di Genova era stato sottolineato il primato mondiale dei cantieri italiani, che destinano all’export l’88% della produzione. Il che è perfettamente in linea, sottolineano gli esperti di internazionalizzazione di EGO International nel proprio blog, con le recensioni riguardanti i più importanti settori italiani per le esportazioni negli ultimi anni, che vedono nelle prime posizioni proprio i mezzi di trasporto (esclusi gli autoveicoli). In cima agli interessi dei mercati internazionali, evidenzia EGO International, ci sono poi i metalli di base, gli articoli farmaceutici, gli articoli di abbigliamento, i prodotti agroalimentari e i prodotti del settore automotive.
Va sottolineato infine che i numeri dell’industria nautica non risultano buoni unicamente per quanto riguarda l’export. In generale tutti gli indicatori risultano essere positivi, con il 78% delle imprese del settore che prevede una chiusura dell’anno in linea con l’anno precedente o in miglioramento