Uno degli strumenti maggiormente utilizzati per lo sfruttamento dell’energia solare è il pannello fotovoltaico, che permette la conversione in energia elettrica di tutte quelle fonti di energia che derivano direttamente dal sole. Il pannello solare permette la conversione stessa grazie all’effetto fotovoltaico, che converte la radiazione solare in energia elettrica. Ma, considerando tutti i fattori che riguardano il funzionamento di questi pannelli stessi, a che cosa servono questi strumenti sempre più utilizzati all’interno delle abitazioni?
Di che cosa sono composti i pannelli fotovoltaici?
Per comprendere il funzionamento dei pannelli fotovoltaici, bisogna comprendere innanzitutto la composizione dei pannelli, strutturati – a loro volta – da moduli fotovoltaici assemblati in una struttura comune, e che a loro volta sono strutturati in più celle fotovoltaiche. L’unione tra più pannelli fotovoltaici permette la creazione di una stringa fotovoltaica, mentre un numero di queste stesse – se unite – crea un generatore. Sulla base dell’elemento basico di una cella fotovoltaica, dunque, questi pannelli stessi fungeranno da generatori di corrente negli impianti fotovoltaici.
A che cosa servono i pannelli fotovoltaici
Grazie al D.Lgs n. 387 del 2003, l’Italia ha recepito la norma comunitaria che regola l’installazione e il funzionamento dei pannelli fotovoltaici. Semplicisticamente, i pannelli fotovoltaici permettono – grazie all’effetto omonimo – di catturare l’energia solare e di riconvertirla in energia elettrica: la produzione di energia elettrica avviene a corrente continua e a bassa tensione; al fine di giungere ad una soluzione simile, quindi, c’è bisogno di convertire l’energia in corrente alternata (a 220 Volt), attraverso inverter CC/CA.